Pistoia e Pescia: centri del quadraturismo di età barocca
Carla Costa, Annarita Panchetti, Pistoia e Pescia: centri del quadraturismo di età barocca, Tesi di laurea, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Architettura, a.a. 2007-2008, relatrice prof. F. Farneti.

Indice

Tavole

Principali tematiche oggetto della tesi: ricerca su siti architettonici di età barocca, ricerca archivistica, rilievo architettonico e fotografico, foto-raddrizzamento e restituzione prospettica, catalogazione delle architetture dipinte tra Seicento e Settecento presenti nella provincia di Pistoia, finalizzata alla conservazione, tutela e restauro delle architetture dipinte.

Attraverso le ricerche condotte per la tesi di laurea, ho approfondito il quadraturismo, genere pittorico che ha come oggetto la raffigurazione dell’architettura virtuale. L’illusionismo spaziale costituisce infatti un tema fondamentale nella produzione di architetti e pittori nell’ambito della concezione barocca dello spazio.

Dalla metà del Seicento il quadraturismo assume un’importanza particolare e un’ampia diffusione anche nelle città di Pistoia e Pescia, nelle quali operano importanti artisti di diversa provenienza, quali gli emiliani Marcantonio Chiarini, Antonio Galli Bibiena e Mauro Tesi, i fiorentini Giuseppe Tonelli, Rinaldo Botti, Lorenzo del Moro, Giuseppe del Moro e Pietro Anderlini, ed i lucchesi Pietro Paolo Scorsini e Bartolomeo De Santi. Nel periodo compreso tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento, Pistoia e Pescia sono infatti protagoniste di iniziative culturali, esperienze artistiche e imprese architettoniche testimoniate dalla varietà e dalla qualità degli interventi di riordino e ammodernamento condotti in palazzi, edifici sacri e ville.

Lo studio condotto per la tesi di laurea ha previsto la ricerca su siti architettonici di età barocca presenti nella provincia di Pistoia, la catalogazione delle architetture dipinte in palazzi, chiese e ville, il rilievo fotografico, architettonico e la ricerca archivistica, la quale ha rivelato inediti apporti dei quadraturisti bolognesi Antonio Galli Bibiena e Mauro Tesi e dei fiorentini Rinaldo Botti e Lorenzo del Moro.

La ricerca portata avanti per la tesi, frutto di un meticoloso lavoro di ricerca sul territorio oltreche di ricerca bibliografica e archivistica, ha permesso di individuare infatti alcune architettura dipinte rimaste finora sconosciute, tra cui si segnala la splendida volta del salone di Palazzo Cellesi a Pistoia dipinta da Lorenzo del Moro fra il 1717 ed il 1719.

Pistoia, palazzo Cellesi, volta della galleria, Lorenzo del Moro, 1719 ca
Pistoia, palazzo Cellesi, volta della galleria, Lorenzo del Moro, 1719 ca

Tra i disegni inediti individuati nelle tesi di laurea si segnala il Dettaglio del Teatro di Pistoia colla pianta, spaccato et altre osservazioni, conservato presso la biblioteca centrale di Firenze nel fondo Rossi Cassigoli, datato 1796 e ampliato nel 1796. Il disegno, fecente parte di un gruppo di disegni inediti individuati per la prima volta in questa tesi, riporta un’accurata descrizione dell’attività di Antonio Galli Bibiena realizzata per il teatro di Pistoia ed in seguito demolita alla fine del Settecento. La tavola E, di seguito riportata, risulta particolarmente interessante in quanto mostra anche una scena di carcere, testimonianza degli scenari da lui realizzati in collaborazione con Francesco e Giuseppe Brizzi e Mauro Tesi.

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Fondo Rossi Cassigoli, 9 tavola segnata E in Dettaglio del Teatro di Pistoia colla pianta et altre osservazioni, Giuliano Gatteschi, 1769
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Fondo Rossi Cassigoli, 9 tavola segnata E in Dettaglio del Teatro di Pistoia colla pianta et altre osservazioni, Giuliano Gatteschi, 1769

Si è inoltre approfondita la restituzione prospettica di un esempio di quadratura, quella presente nel salone di Villa Il Cassero a Cantagrillo, presso Pistoia, attraverso i principi della geometria descrittiva, per individuare una metodologia di ricostruzione delle fasi di realizzazione e dei successivi interventi di restauro, finalizzata alla conservazione e alla tutela delle quadrature.

Cantagrillo (PT), Villa il Cassero, salone al primo piano, parete 1, individuazione dei livelli prospettici
Cantagrillo (PT), Villa il Cassero, salone al primo piano, architettura illusionistica della parete occidentale (parete 1) e studio dei livelli prospettici.
Cantagrillo (PT), Villa il Cassero, salone al primo piano, parete 1, individuazione dei livelli prospettici
Cantagrillo (PT), Villa il Cassero, salone al primo piano, parete 1, studio della convergenza delle linee di fuga.

Resto a disposizione per chi è interessato a consultare il materiale della tesi per esigenza di ricerca.

Si ricorda che, oltre ad essere un documento amministrativo, la tesi di laurea è un’opera frutto del lavoro intellettuale dell’autore e, avendo carattere creativo, è protetta dal diritto d’autore. La tesi di laurea non può essere consultata né utilizzata da eventuali interessati senza il consenso del laureando/ato, titolare dei relativi diritti di autore morali e patrimoniali.